mercoledì 4 settembre 2013

PER TUTTI I FAMILY CAREGIVER

DA LEGGERE ATTENTAMENTE PRIMA DI INVIARE LE RACCOMANDATE ALL'INPS DI CUI TROVERETE IL FAC SIMILE IN FONDO A QUESTA PAGINA



Questa mattina c'è stato un incontro con l'Avv. Vorano durante il quale abbiamo definito in modo chiaro la strategia da attuare da questo momento in poi. E' importante che tutte le famiglie disabili sappiano e possano partecipare alla più grande battaglia legale di tutti i tempi per l'ottenimento dei nostri diritti! 


Abbiamo in particolar modo chiarito i seguenti punti:


  • le Raccomandate all'INPS DEVONO essere inviate, URGENTEMENTE, da tutti coloro che hanno firmato i Ricorsi a Milano, Palermo e Roma ma POSSONO essere inviate anche da tutti gli altri aderenti, anzi è auspicabile che lo facciano TUTTI i family caregiver a sostegno dell'azione.


  • poiché l'Italia è l'unico Paese europeo nel quale esiste un colpevole vuoto normativo relativo ai caregiver familiari, si apre qualsiasi possibilità di risposta giuridica, compresa quella che in un nucleo familiare possano essere riconosciuti più di un family caregiver, quindi è possibile partecipare – anzi vi invitiamo a farlo – anche più membri della stessa famiglia


  • l'Avv. Vorano preferisce che la prima Raccomandata venga inviata da TUTTI alla Sede Centrale di Roma (INPS Sede Centrale, Via Ciro il Grande 21, 00144 Roma) mentre la seconda dovrà essere inviata alla sede INPS di riferimento territoriale che potrete trovare inserendo il vostro CAP di residenza cliccando qui.


  • Attenzione: è inutile inviare all'INPS copia delle certificazioni che vanno SOLO citate.


  • L'invio delle raccomandate si rende necessario per evitare che i ricorsi vengano respinti a causa di un vizio di forma (non aspettano altro!!!), nel rispetto dell'art. 443 del Codice di Procedura Civile.


  • Le ricevute di ritorno (ovvero le cartoline bianche che tornano indietro quando la raccomandata è stata effettivamente consegnata) delle raccomandate o delle PEC e copia della lettera inviata (che dovrete conservare GELOSAMENTE) dovranno essere trasmesse alla mail ricorso@famigliedisabili.org inserendo nell'oggetto della mail “INPS + CITTA' DI RESIDENZA + PROVINCIA”.


  • Quando ci saranno pervenute tutte le ricevute delle raccomandate provvederemo a sollecitare ufficialmente una risposta immediata che, in caso di esito negativo, ci permetterà di avviare il ricorso nei termini di legge. Con questo scopo abbiamo pensato di creare un contatto diretto segnalando ufficialmente all'INPS il nominativo, in qualità di portavoce, di Maria Simona Bellini (e dove necessaria la presenza del legale dell'Avv.Vorano) anche per semplificare il confronto con l'INPS ed assolvere agli adempimenti burocratici conciliativi obbligatori per legge prima di ricorrere ai tribunali.

  • In tutte e tre le città dove sono stati firmati i mandati (Milano, Palermo e Roma)  sarà organizzato a breve un nuovo incontro con l'Avv. Vorano, per cui chi volesse aggiungersi al ricorso potrà firmare il mandato, consegnare il proprio memoriale e versare la quota di adesione di 100 euro (per ora SOLO i ricorrenti di Milano, Palermo e Roma).


  • RICORDIAMO CHE LE CAUSE CHE STIAMO PER AVVIARE NEI TRIBUNALI DI MILANO, PALERMO E ROMA NON HANNO LO SCOPO DI RAGGIUNGERE UN RICONOSCIMENTO SOLO PER I RICORRENTI. RIBADIAMO CONVINTAMENTE CHE L'OBIETTIVO PRINCIPALE RESTA UNA NORMATIVA NAZIONALE CHE RICONOSCA IL LAVORO DI CURA SVOLTO VOLONTARIAMENTE DAL FAMILIARE CAREGIVER ED I DIRITTI E LE TUTELE CONSEGUENTI.
ATTIVATEVI PERCHE' CHI NON HA INTERNET SAPPIA DI QUESTA NUOVA AZIONE. E' FONDAMENTALE CHE PARTECIPIAMO TUTTI!!!!




FACSIMILE DELLA RACCOMANDATA DA COMPLETARE CON I PROPRI DATI E SITUAZIONE FAMILIARE

Spett.le INPS
Sede Centrale
Via Ciro il Grande, 21
00144 Roma RM

Spett. le Inps di ....
(la sede INPS di zona si può trovare inserendo il proprio CAP qui:sedi INPS)



Il/la sottoscritto….. nato a ....residente in....C.F.....,
nella qualità di caregiver familiare di.....nato a ....residente in....affetto da ....fin dall' anno/dalla nascita... come da documentazione medica e medico-legale in possesso del/la sottoscritto/a (riconoscimento invalidità civile 100% ai sensi della L. ….., riconoscimento inabilità 100% ai sensi della L…., riconoscimento gravità dell’handicap ai sensi della L. 104/92, diagnosi di …… da parte di <<qualsiasi ente pubblico, ospedale, ASL che certifica la diagnosi>>),
premesso che:


1) dalle ore ....alle ore ... di tutti i giorni feriali, ivi incluse le ore notturne (l'orario che va indicato è quello relativo al lavoro di cura ovvero quando non è affidato ad altri: scuola, centro diurno, assistenti retribuite, lavoro ecc), nonché 24 ore su 24 nei giorni festivi e (eventualmente) nel corso delle vacanze estive e altro (malattia, scioperi, assemblee sindacali ecc.) risulta essere impegnato nell'accudimento del predetto soggetto;

2) il detto soggetto non può essere lasciato solo abbisognando di continua, globale e costante attenzione e assistenza specialistica;


3) a causa della detta prestazione inquadrabile  come sub lavoro di volontariato e/o come prestazione socialmente utile ha inoltre dovuto sobbarcarsi l’onere di un lavoro onde sostenere il proprio nucleo familiare/abbandonare il proprio lavoro/non ha potuto essere assunto/a/ha dovuto lavorare in regime di part time
/non ha potuto accedere a progressi di carriera/ha dovuto optare per un regime di telelavoro

4) pertanto giusto accertamento della propria qualifica di caregiver familiare, in armonia con le vigenti legislazioni europee, il sottoscritto caregiver familiare ha diritto da parte dello spettabile Istituto Previdenziale ad un riconoscimento.

Tanto premesso il sottoscritto richiede in via alternativa e/o cumulativa il riconoscimento di contributi previdenziali figurativi a copertura delle ore di assistenza prestate, un indennizzo mensile quantificato e/o quantificabile dalla Signoria Vostra e il diritto al prepensionamento configurandosi l' attività svolta in un lavoro usurante di particolare intensità.

Distinti saluti.



FIRMA


Inserite qui i vostri recapiti




Per eventuali dubbi o chiarimenti scrivere a ricorso@famigliedisabili.org oppure lacurainvisibile@gmail.com


Non siamo più soli, abbiamo creato un gruppo forte e volitivo, SENZA BANDIERE E SENZA PADRONI, sappiamo quali sono i nostri diritti e ce li andremo a prendere! Forza, dobbiamo sommergerli!!!

53 commenti:

  1. io sono di asti ero inserita nel gruppo cosa devo fare? i 100 euro ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. fai immediatamente le raccomandate!!!!
      Per quanto riguarda il contributo per adesso lo verseranno solo i ricorrenti che partiranno per primi a milano, palermo e roma

      Elimina
  2. Il sottoscritto insieme alla moglie è iscritto alla Vs class-action/associazione.
    Il particolare è che siamo a Napoli, come dobbiamo agire visto che la ns città non figura in questa fase ???

    Saluti : Paolo & Antonella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. inviate le raccomandate, sia te e tua moglie. Le raccomandate DEVONO INVIARLE TUTTI!!!!

      Elimina
  3. Questa iniziativa è aperta a tutti i caregiver (familiari che assistono volontariamente persone disabili con loro conviventi)! Non dovete versare nulla! La quota è stata versata solamente dai firmatari dei ricorsi. Questa delle raccomandate è un'iniziativa a sostegno ed è prevista a termini di Legge per poter procedere con i ricorsi stessi ma non prevede assolutamente nessun versamento.

    RispondiElimina
  4. vorrei QUALCHE DELICIDAZIONE IN MERITO DATO CHE IO SONO LA MOGLIE DI UN MALATO DI aLZHAIMER ma sono in pensione dal 1997 a causa di prolungata malattia mentre lavoravo. Sono stata messa in pensione nel 1997 e non sono in grado di lavorare, sono in cura al centro di igiene mentale della mia città ma assisto totalmente mio marito. Dato che sono già pensionata e la mia pensione non è alta, posso chiedere anc he io i contributi dell'inps ? Ho 59 anni grazie e scusate

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciò che stiamo chiedendo non riguarda SOLO la contribuzione ma tutti i diritti collegati ad un rapporto lavorativo. Quindi puoi fare senza indugio la raccomandata!

      Elimina
  5. Tutti possono chiedere la copertura dei contributi insieme agli altri. Ma dobbiamo ricordare che le richieste - e questo vale soprattutto per le persone già in pensione e quindi più mature - mirano anche a garantire maggiori tutele a chi già si sobbarca un onere pesantissimo, perchè la vecchiaia non diventi un vero incubo!

    RispondiElimina
  6. Salve, mi chiamo Filomena, vi pongo un quesito: Sono del 1954 ed allo stato attuale sono in mobilità, licenziata nel 2011 e da allora assisto mia madre 24 ore su 24 malata di alzheimer. In un primo momento sembrava che potessi far parte dei cosiddetti "esodati" e invece no, grazie alla riforma della "simpatica" Fornero. Ma secondo voi esiste qualche leggina che mi tutela essendo anche caregiver a tempo PIENISSIMO?
    Grazie mille

    RispondiElimina
    Risposte
    1. esiste, esistono diverse leggi. Ed è su queste leggi che stiamo impiantando il ricorso collettivo! Manda immediatamente le raccomandate!!! ;)

      Elimina
  7. Sono la mamma di Serena,una ragazza disabile fin dalla nascita! Nel 1987 quando lei aveva 7 anni oh lasciato il lavoro per accudirla con la certezza che i miei 15 anni di contributi versati mi avrebbero dato al compimento del sessantesimo anno la pensione minima(se fossi stata nel pubblico impiego l'avrei avuta fin da subito!)Ora certezze non c'e ne sono piu'e considerando che sono ormai 33 anni che mi prendo cura di mia figlia chiedo se tutto questo sia giusto!
    '

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non solo non è giusto ma è profondamente disumano che uno Stato arrivi a sfruttare così dei suoi cittadini fino a ridurli in una condizione di....schiavitù. Il rispetto dei diritti umani non sono un optional per le nazioni che vogliono essere considerate civili: sono un obbligo.

      Elimina
  8. Cortesemente vorrei sapere l'indirizzo di posta certificata della sede nazionale di Roma via ciro il grande

    RispondiElimina
    Risposte
    1. l'indirizzo per la PEC della sede centrale di Roma è questo: dc.assistenzaedinvaliditacivile@postacert.inps.gov.it

      Elimina
  9. Salve mi chiamo Lorenzo, sono un papà di una bimba di nome Serena, disabile grave fin dalla nascita, che ha circa 9 anni e vi contatto da Caserta. Mi domando, dato che i mandati riguardano i soggetti delle città di Palermo, Roma e Milano, come saranno avviate e implementate le procedure per coloro, che come me invece, hanno semplicemente aderito tramite istanza on line e che risvolti potrebbe avere il ricorso all'Inps inviando una tale comunicazione a Roma ed alle sede di zona senza essere formalmente rappresentati dal legale Avv. Vorano, ovvero se bisogna anticipare o aspettarsi durante l'evolversi dell'azione, un qualche contributo di natura economica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nessun contributo, Lorenzo. Come puoi costatare anche chi inizierà la causa per primo partecipa con una cifra molto bassa necessaria a pagare le spese vive del procedimento, ma l'avv.Vorano ci sta seguendo "pro bono publico" abbracciando umanamente la nostra causa. Nella peggiore ipotesi che il mondo politico non reagisca alla massiccia richiesta rappresentata anche dal ricorso giuridico, dopo le città di milano, palermo e roma cominceranno a partire altre città (quelle in cui il numero dei ricorrenti sarà più numeroso) e via via coinvolgendo capillarmente tutta l'Italia. Come un incendio che si propaga l'unica cosa che potrà spegnerlo è una legge che riconosca il nostro ruolo.

      Elimina
  10. Buon giorno,la lettera da spedire è pronta ma non capisco il punto N°1 dove dice dalle ore.... alle ore....di tutti i giorni feriali,se io lavoro dalle ore 0.7 alle ore 14.00 che orario devo mettere?Vi ringrazio anticipatamente,Dario Fiorilla

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stesso problema. Io ho inserito dalle 16,30 alle 8,30... Mi auguro capiscano!

      Elimina
    2. l'orari che va indicato è quello relativo al "lavoro di cura" ovvero il periodo passato effettivamente accanto al nostro congiunto con disabilità. Quindi, per esempio, se la persona con disabilità frequenta un centro diurno, la scuola, il lavoro ecc l'orario partirà da quando torna a casa fino alla mattina del giorno dopo che ritorna a scuola, quindi comprensive le ore notturne. Sappiamo bene che, comunque, anche quando i nostri cari non sono con noi siamo sempre in allerta e reperibili per qualsiasi emergenza ma...si è deciso di non far rilevare per ora anche questa condizione di reperibilità ed allarme continuo.

      Elimina
  11. Buongiorno io assisto mio marito malato di alzhaimer 7 gg su 7 notte e giorno però lavoro partime in un'azienda metalmeccanica come impiegata e quando vado al lavoro dalle ore 8 alle ore 16 dal lunedì al venerdi' chiaramente non potendo lasciarlo solo in caso mi avvalgo di una "badante" a ore. Chiedo chiarimenti per la lettera..Siamo di Bologna. Grazie

    Fam manopoli/sgarlato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. l'orario che va indicato nella lettera riguarda quello effettivamente passato con il proprio congiunto con disabilità, quindi nel tuo caso l'orario che dovrai indicare sarà dalle 16 alle 8 della mattina (comprese le ore notturne) dei giorni feriali e 24/24 ore dei festivi.

      Elimina
  12. Ciao, come altri prima di me ho anche io perplessità sull'orario da indicare al punto 1): la bambina al mattino è a scuola..ed io a lavoro..certo se non fosse per i permessi 104 non saprei proprio come conciliare gli orari differenti (lei esce da scuola alle 13..io finirei alle 14..lei entra alle 8..ed io pure!)..
    Grazie
    Marcella Schillaci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. visto le tante richieste metto la spiegazione direttamente sul blog :)

      Elimina
  13. Ciao, per il punto 3) nel caso in cui non si abbia una riduzione di orario e' perseguibile una rinuncia alla propria carriera professionale (ed ad ogni tipo di aumento!!! ) a causa dell' impossibilita di essere sempre presenti (permessi 104) impodsibilita di straordinari, impossibilita di trasferte lunghe ...etc

    Nel punto 2) aggiungerei SPECIALISTICA

    Che dite? GRAZIE!!

    RispondiElimina
  14. Ciao... stamattina vado a fare le raccomandate e a breve vi manderò la mail con le ricevute

    Grazie e speriamo bene

    RispondiElimina
  15. ciao , vi ho scoperto soltanto da ieri mattina e mi sento già meno sola .Soltanto qualche giorno fa sono stata ad un patronato per rendermi conto della mia situazione contributiva, ,20 anni di contributi e non posso neppure accedere al minimo della pensione perchè nata nel 1952 e quindi tra gli esodati , è davvero umiliante , sono 34 anni che assisto da sola mio figlio disabile mentale grave e ne sono poco meno di 40 che lavoro anche se purtroppo per lunghi periodi ho dovuto farlo a nero , ora che le forze iniziano a mancarmi mi rendo conto che la mia unica prospettiva è fare la fame .aderirò alla vostra iniziativa ma ora ho un dubbio , avendo cambiato più di un lavoro debbo specificare gli orari di assistenza a mio figlio per ogni lavoro nel corso degli anni? ed ancora.....sono quasi 9 anni (di cui la metà circa anche qui
    a nero)che lavoro nel centro diurno che ospita anche mio figlio e prendendomi cura anche di lui debbo mettere nell'orario 24 ore al giorno?
    grazie e a presto
    fusacchia stefania

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli orari che devi fornire devono essere quelli attuali, puoi citare i tuoi trascorsi lavorativi a grandi linee. Il tuo lavoro al centro diurno è contrattualizzato? Se lo è devi escludere l'orario di lavoro contrattualizzato dal lavoro di cura che inizierà da quando finisci il lavoro con contratto fino a quando non lo ricominci (es: se lavori 5 ore dalle 8 alle 13 l'orario che indicherai come LAVORO DI CURA è dalle 13 alle 8,comprese le ore notturne)

      Elimina
  16. Salve, sono la mamma di una bambina cieca assoluta e sorda parziale, da quando è nata ho dovuto smettere di lavorare per seguirla; posso ritenermi una family giver anch'io e quindi inviare le racomandate?
    Sandra

    RispondiElimina
  17. Buonasera.
    Vi espongo il mio caso per sapere se rientro nella possibilità di sottoscrivere il ricorso.
    Mio figlio fino ai 18 anni non aveva una percentuale di invalidità ma ind. di frequenza più il riconoscimento di handicap L.104/1992 con gravità. Attualmente ha 20 anni ed è riconosciuto invalido al 75% sempre con handicap L. 104/1992 con gravità.
    Ecco i quesiti:
    1) si può sottoscrivere il ricorso?
    2) Dato che è giovanissimo, mi chiedo se potrebbe essere penalizzante per lui per la sua residua capacità lavorativa, pur se minima?
    Grazie RL

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 1.Si, puoi partecipare al ricorso in quanto ciò che è determinante non è la percentuale d'invalidità ma il riconoscimento di una condizione di handicap grave che " rende necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione”.
      2. Cosa c'entra l'eventuale occupazione lavorativa di tuo figlio con la sua necessità assistenziale? Se gli è stata riconosciuta una condizione di disabilità che necessita di cure assistenziali 24/24 ore per 365gg l'anno l'assistenza che gli è necessaria per svolgere i normali atti della vita (tra cui anche il lavoro) se non viene prestata da personale retribuito direttamente dalle agenzie sociali è ovvio che venga erogato gratuitamente da un familiare sotto forma di "lavoro di cura". Ebbene: è a questo lavoro di cura che lo stato deve garantire delle tutele, se non vuole continuare a violare pesantemente sia la Costituzione Italiana che i diritti umani sanciti universalmente ed al livello europeo.

      Elimina
  18. Gentilissimi, siamo i genitori di un bimbo disabile grave di 8 anni.
    La raccomandata va mandata a nome di entrambi? O una per ogni genitore ? Oppure dobbiamo scegliere quello dei due più "impegnato" nella cura di nostro figlio.?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In assenza di una legge italiana che determina e delimita chi, in ambito familiare, è definito come "caregiver familiare" tutti i componenti della famiglia che sono coinvolti nel lavoro di cura di una persona con una disabilità grave (e che quindi necessita di assistenza 24/24 ore per 365 gg l'anno) possono richiedere che vengano riconosciuti loro le tutele annesse al lavoro di cura prestato. Quindi entrambi dovete mandare le raccomandate.

      Elimina
  19. Salve,sono la mamma di ragazzo disabile grave.Ho mandato le raccomandate sono della provincia di Salerno ,ora cosa faccio? Grazie faccio parte del gruppo.

    RispondiElimina
  20. Quando riceverai le ricevute di ritorno scannerizzale insieme a copia della lettera che hai inviato all'INPS e manda tutto alla mail "ricorso@famigliedisabili.org" con in oggetto "INPS SALERNO"

    RispondiElimina
  21. Salve, delle due raccomandate con ricevuta di ritorno, spedite il 16 settembre, mi è ritornata solo la ricevuta di Trento e non quella da Roma.
    Ho comunque scammerizzato lettera e ricevuta e spedito a ricorso@famigliedisabili.org.
    Tiziano

    RispondiElimina
  22. Salve, io lavoro e usufruisco dei permessi legge 104 e congedi straordinari per mia madre disabile grave, posso anche io mandare la raccomandata? ma cosa dovrei chiedere all'inps che già mi accredita i contributi figurativi? un indennizzo mensile per le ore prestate nei giorni non coperti dai permessi e congedi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. i contributi accreditati dall'INPS riguardano il ruolo che ricopri come lavoratore dipendente della tua ditta: fin'ora nulla ti viene riconosciuto dallo Stato Italiano nei confronti del tuo LAVORO DI CURA, ovvero la prestazione lavorativa assistenziale che eroghi quotidianamente nella cura del tuo congiunto (e che NON rientra tra i normali accudimenti tra familiari).

      Elimina
  23. Scusate ma la mia e clamorosa,non mi pagano ass.famigliare perche sono convivente, il cuaf devo pagare per ottenerli ass.famigluari,io sono assistente personale di mia moglie grave 24, ore 24. Ma anche mia figlia assiste dopo la scuola,
    Facciamo il possibile per fargli condurre una vita indiprendente,spero fuori dalla segregazzione ,quindi mia figlia anche dislessica, non ho nessun ass.dal comune,solo regione mi riconoscono 25 ore settimanali,quindi la lettera posso citare anche lavoro di mia figli e mio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si. Svolgi lavoro di cura ad un tuo familiare e quindi hai diritto a veder riconosciute tutte le tutele legate al tuo ruolo di caregiver familiare (la convivenza con una figlia in comune provano ampiamente il tuo ruolo)

      Elimina
  24. Salve ,sono Massimo ,papà di un ragazzo 13enne disabile 100%,con Legge 104 ,lavoro da dipendente ,ed usufruisco dei 3 giorni di permesso per assistere mio figlio, chiedo informazioni ,in quanto ho sentito che dalla legge Fornero i 3 giorni di di permesso mensile, non avranno più valore a livello di pensione contributiva, quindi li si dovranno recuperare alla fine.?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. vale UNICAMENTE per chi chiederà un regime ANTICIPATO di pensionamento. E, comunque, questo ricorso servirà a sistemare integralmente anche questo abuso legislativo perché i contributi decurtati dal lavoro saranno riconosciuti globalmente tra i diritti legati al LAVORO DI CURA

      Elimina
  25. Buona sera, sono la sorella di una ragazza di 37 anni con ritardo mentale grave, che percepisce la pensione di invalidità € 275,00 e l'accompagnamento € 480,00 circa. Io sono sposata e da quando è morta mia madre mi occupo di mia sorella durante il giorno e la notte rimane a dormire a casa sua con mio padre. Anche io posso fare la raccomandata? siccome io abito in provincia di Salerno e lei in provincia di Napoli dove la devo spedire ? anche mio padre deve fare la raccomandata? mio padre è pensionato . Ringrazio anticipatamente per la risposta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sia tu che tuo padre svolgete il LAVORO DI CURA verso tua sorella per cui potete entrambi fare la raccomandata

      Elimina
  26. non avevo visto la mail, l'ho vista solo ora, sono in tempo ancora a mandare la raccomandata all'INPS? Grazie.
    reneepolesel@gmail.com (socia altroconsumo)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si hai tempo...e dal nome che mi sembra di ricordare credo tu l'abbia già mandata. Ti rammento che l'incontro a Milano con l'avvocato è stato spostato a sabato 9 novembre

      Elimina
  27. salve ho letto solo ora del ricorso faccio ancora in tempo a mandare la raccomandata ?
    vorrei spiegare la mia situazione, sono disabile grave 100%, legge 104, percepisco pensione, invalidità più assegno di cura della regione, mia madre ha dovuto abbandonare il lavoro e ha 13 anni di contributi....da quello che ho capito posso partecipare, ma volevo chiedere, io l'anno scorso per 1 mese l'avevo assunta come badante in regola proprio per farle pagare i contributi e ottenere la pensione di vecchiaia, poi mi sono reso conto parlando con il CAF e commercialista abbiamo fatto un errore, cosi è stata assunta solo 1 mese, ad ogni modo devo indicarlo nella raccomandata ? posso partecipare nonostante questo ?

    RispondiElimina
  28. Mi chiamo Ortombina Renato di Bolzano, credo di essermi scritto al movimento vorrei avere conferma grazie

    RispondiElimina
  29. E' sicuramente doveroso che ci diano i nostri diritti riconosciuti.

    RispondiElimina
  30. salve anchio sono un caregiver di mia madre dal 2011,ho lasciato il lavoro che facevo a giugno 2011,e ora mi occupo di lei a tempo pieno ho 47 anni e 23 anni di contributi,lei ha avuto un ictus emorragico a gennaio 2011 che le ha lasciato una demenza ora è invalida al 100%.COME POSSO fare per richiedere almeno i contributi dallo stato.

    RispondiElimina
  31. ho entrambi i genitori disabili una xchè affetta da sla ...l altro x intervento al cuore più neoplasia polmonare. Ho bisogno si una carrozza...mio padre non cammina più e non abbiamo ancora avviato le pratiche per lui. Forse non volevamo accettarla sta cosa. Vedere entrambi i genitori ridursi così nel giro di un anno...bhé non lo so descrivere...ma io sto impazzendo!!! Ho solo 33 anni e di questo passo non potró più farmi una vita.ho perso due lavori...sono disperata.Non percepiamo ancora alcun accompagnamento. Come posso sollecitare? Siamo a secco! Aiutoooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. salve; tuo padre può accedere all'erogazione protesica (carrozzina ed altro) anche senza possedere la certificazione della sua condizione di handicap anche se la domanda, per entrambe i tuoi genitori, è importante farla il prima possibile. Per quanto riguarda l'aiuto in generale (economico ed assistenziale) ti consiglio di rivolgerti sia al servizio sociale della tua ASL che del tuo comune. Se vuoi puoi scrivermi in privato e proviamo a fare insieme i passi che devi fare: lacurainvisibile@gmail.com

      Elimina