giovedì 17 luglio 2014

La sentenza di Milano

Sapevamo che sarebbe stata dura perché in Italia non vogliono, ne hanno mai voluto vederci: noi siamo indispensabili ma per tenerci schiavi devono far finta che non esistiamo.
Siamo delusi e furibondi soprattutto per la mancanza di rispetto dimostrata andando a sentenza immediatamente senza prestare la dovuta attenzione ai documenti depositati.
Come mai una sentenza così veloce?
Che i caregiver non avessero una norma di riferimento in Italia è cosa che sapevamo fin dall'inizio tant'è che in Tribunale ci siamo finiti proprio per questo motivo.
Che l'Inps non sia l' ente preposto all'erogazione previdenziale ci pare una affermazione abbastanza discutibile.
Che nel ricorso non venga tratteggiato con sufficienza l' istituto - visti anche i numerosi richiami alle normative straniere - appare francamente incredibile!
E' inutile sottolineare che consideriamo la sentenza deludente , non tanto perché ha rigettato la nostra domanda, di cui abbiamo sempre affermato la difficile accoglibilità, quanto per il modo con cui la stessa è stata valutata: in maniera distante, fredda, marmorea laddove ciò che si chiedeva era una maggiore empatia e partecipazione per la  difficile situazione dei familiari caregiver della quale nessuno vuole, non solo farsi carico, ma nemmeno rendersi partecipe.
Gli aspetti negativi finiscono qui, ora inizia un' altra battaglia per il riconoscimento della figura del caegiver familiare,  perché sarebbe un peccato se da questa prima sconfitta dovesse venir meno lo slancio e la voglia che ci hanno sempre caratterizzato.
Dunque andiamo avanti, facendo tesoro di questa sconfitta perché oggi a differenza di ieri l'obiettivo è senz'altro più vicino, e stiamo già preparando la controffensiva!!!
Per chi vuol farsi venire il mal di stomaco questa è la sentenza, ma, comunque ci vediamo a Roma a settembre più agguerriti che mai!!!!








6 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Vista la "frettolosità" con cui il giudice Mariani definisce: 1) l'INPS estraneo alla vicenda; 2) l'analogia inapplicabile; 3) "sfuggente e indeterminata" la nozione del caregiver...mi chiedo:

    1) esiste la possibilità di ricorrere contro la "sfuggenza e l'indeterminatezza" di buona parte delle sue motivazioni? (anche perchè questa sentenza non comprometta l'esito delle cause di Roma e Palermo)

    2) e se scrivessimo una lettera aperta, firmata da tutti i ricorrenti, direttamente al Presidente della Camera affinchè si legiferi al più presto colmando il vuoto legislativo che denunciamo, proprio visto l'esito di questa causa? O alle Associazioni di imprese puntando sulla responsabilità sociale di impresa?

    In ogni caso...GRAZIE all'Avv Vorano che partecipa a questa causa in prima persona, mettendoci la faccia e il cuore. anna

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  3. Io credo che dobbiamo ringraziare il Giudice, invece. Perché con la sua sentenza ci ha fornito le indicazioni per cui, d'ora in avanti, NESSUNO più potrà affermare che non può essere definito il lavoro di cura del familiare caregiver.
    Ci siamo già messi al lavoro e vi assicuro che quello che riusciremo a provare, prossimamente a Roma ma ancora a Milano ed in altre città d'italia, sarà così documentato che nessuno potrà trovare un qualsiasi argomento per metterlo in discussione.

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    1. nel senso che l'intenzione è quella di ricorrere in appello..?

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  4. I familiari caregiver hanno una caratteristica unica, non solo in italia ma i tutto il mondo: la resilienza.
    La resilienza è quel fenomeno per cui più un materiale subisce urti, traumi e rotture più sprigiona una potente energia.
    Noi familiari caregiver siamo questo: più cercano di fermarci e maggiore sarà l'energia che mettiamo in questa ed in altre battaglie. Personalmente il mi sento rinvigorita, voi no? ;)

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  5. certo mi sento rinvigorito dalle tue parole dalle quale intravedo ancora una luce in fondo al tunnel. Certo se lo spirito si eleva anche il peso degli anni aumenta di pari passo e con se tutto il contorno..... Sono convinto che la nostra causa sia leggittima e questo passo indietro sia colpa di un magistrato distratto o il compito da noi svolto aveva qualche lacuna che presto sarà colmata. Rosario con affetto a tutti i CAREGIVER.

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